COMPAGNI E RIVALI - Chiellini e Ibrahimovic si sono conosciuti a Torino nel 2005. Lo svedese, di tre anni più grande, era nello spogliatoio della Juventus dal 2004, prelevato dall'Ajax. Ci è rimasto poco, fino a Calciopoli. Chiellini invece è sceso in Serie B e da lì è risalito, vincendo poi 9 scudetti di fila e sfiorando due volte la Champions League, il grande rimpianto di una carriera ai vertici insieme al Mondiale, anche se si è consolato con la vittoria dell'Europeo a Wembley, da capitano.
NEMICI AMICI - "Il mio miglior nemico" ha detto Chiellini di Ibrahimovic, che ha risposto "lo adoro, un animale che continua a darti la caccia", ricorda il Corriere dello Sport. Insieme hanno 77 anni. Per dire De Ligt e Leao, i loro omologhi almeno dal punto di vista del ruolo, ne hanno 44.
ALLEGRI SCEGLIE CHIELLO - Rugani, nelle ultime uscite, non ha affatto demeritato. Ma contro il Milan, e soprattutto contro Chiellini, Allegri vuole il suo capitano. E lo stesso ragionamento vale per Pioli. Ibra ha cambiato l'anima della sua squadra, a dispetto dell'età: non può giocare sempre, ma se continua a farlo è per scendere in campo in queste partite. Spedirlo in panchina non è minimamente concepibile in primis per Zlatan, poi per Pioli, e ovviamente per i tifosi.
SCONTRI DURI - Il Corriere ha poi ricordato che sì, Chiellini e Ibrahimovic si rispettano, ma in passato se le sono date di santa ragione. Soprattutto quanto lo svedese era all'Inter, squadra scelta per evitare la B con la Juve e ripartire da vincitore. Da allora è passata una vita, ma una cosa è sicura: domenica sera nessuno dei due farà sconti all'altro.