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È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per Juventus-Inter. Solo in settimana si scoprirà se sarà di nuovo tridente con Vlahovic, Morata e Dybala, ma - come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport - di sicuro Massimiliano Allegri si aspetta un contributo maggiore da tutti e tre, "per talento, esperienza e voglia di mettersi in vetrina". Le motivazioni, del resto, non dovrebbero mancare. Per il centravanti serbo, il Derby d'Italia sarà la prima grande sfida di Serie A con la maglia bianconera: le recenti parole dell'AD Maurizio Arrivabene sono state una grande investitura, ma allo stesso tempo lo hanno caricato di importanti responsabilità, tra cui quella di dimostrare sul campo che la scelta di puntare su di lui è stata vincente. E quale migliore occasione di un big match per farlo? 
Opposta la situazione della Joya, un altro per cui Juventus-Inter non sarà di certo una partita priva di significato: ormai destinato a dire addio alla Juve a fine stagione (magari proprio per un futuro in nerazzurro...), l'attaccante argentino vuole chiudere in bellezza e lasciare ai tifosi il miglior ricordo di sè, ma anche dimostrare ai club che lo hanno messo nel mirino che vale la pena investire su di lui. Infine il "terzo", Morata. Anche lui vuole regalarsi un finale di stagione importante perchè in ballo c'è il suo futuro, che a differenza di quello di Dybala potrebbe essere ancora bianconero: oggi il suo riscatto dall'Atletico Madrid è una possibilità molto concreta, ma non ancora confermata. Un gol contro l'Inter, che ancora gli manca nella sua seconda esperienza alla Juve, potrebbe aiutare...