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Oggi si riparte, o almeno questa è l'intenzione. L'Italia del pallone ricomincia da qui, dalle decisioni che verranno prese oggi, con tutto ciò che ne conseguirà. Il tonfo è stato clamoroso, l'esclusione dal Mondiale è un dramma ancora fresco. Alle 16, 48 ore dopo la figuraccia, ci sarà il vertice della Figc: ci saranno Cosimo Sibilia (presidente Lnd), Renzo Ulivieri (Aiac), Marcello Nicchi (Aia), Mauro Balata (Lega B), Gabriele Gravina (Lega Pro) e Damiano Tommasi (Aic) e Carlo Tavecchio, che ancora non ha rassegnato e non vorrebbe rassegnare le proprie dimissioni. 

Così come Ventura, che non vuole lasciare la panchina azzurra: secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il ct del peggior fallimento del calcio italiano non vuole rinunciare alle mensilità che ancora gli spettano per contratto: circa 7/800 mila euro. Sarà Michele Uva, direttore generale della Figc, a parlare direttamente con i legali del Ventura, in modo da trovare un accordo per la buonuscita, per ricominciare subito il nuovo corso. In caso contrario ci sarà l'esonero, con una grande spesa per la Federazione, che dovrà pagare l'intero ingaggio fino al termine del contratto.

ANCELOTTI - Serve ripartire, riorganizzarsi. In attesa di comprendere le grosse decisioni che verranno prese nel summit odierno, c'è Carlo Ancelotti in testa alla lista delle preferenze come futuro Ct. Ma andrà convinto a scegliere la Nazionale, rinunciando al proprio desiderio di tornare in Premier League. Come? Con un progetto quadriennale fino al Mondiale 2022, in cui potrebbe essere affiancato a figure nuove, ma ex professionisti del nostro calcio.