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Intervenuto a margine della cerimonia dell'Hall of fame svoltasi a Firenze, il disegnatore arbitrale Gianluca Rocchi ha parlato anche del Var: "Non è una moviola in campo. La parola transizione rende l’idea di quello che l’arbitraggio sta subendo. Veniamo da una generazione dove l’arbitro era una figura indiscussa ed indiscutibile per certi aspetti. Oggi invece il Var mette in discussione "live" l’arbitro, quindi è un percorso psicologico molto difficile. Eppure credo che non ringraziare la tecnologia sarebbe un peccato perché credo che stia portando una valanga di giustizia in un mondo così difficile e così competitivo".
E ancora: "Pensavo che fosse difficile designare ma non così. Non è tanto difficile la designazione quanto la gestione di un gruppo. Quando sentivo parlare della difficoltà di gestione di un gruppo da parte di un allenatore non riuscivo a capirlo. Oggi invece mi rendo conto che gestire dei colleghi, dei ragazzi con cui sono stato insieme quasi fino a ieri, non è semplice".