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Simone Barone, neo allenatore dell'Under 16 della Juve, ha parlato a JTv, nel primo giorno della preparazione della sua squadra: "Che tipo di allenatore sono? Ho delle idee, una mia filosofia di calcio, ma con i ragazzi mi piace anche scherzare e divertirmi, perchè hanno un'età in cui è giusto farlo. Però, questi due anni sono fondamentali per la loro crescita, per poi affacciarsi alla Primavera. Devono avere passione, voglia, sacrificio - anche se è un termine che non mi piace, perchè non lo è -, vestire questa maglia, andare in giro rappresentando la Juve deve essere un orgoglio. Devono ogni giorno sudare, guadagnarsi il posto per poi migliorarsi".

MODELLO - "Ho avuto la fortuna nella mia carriera di avere grandi allenatori, molto preparati, come anche Del Neri, Prandelli, Zaccheroni... Tutti gli allenatori sono stati importanti. Non ho un allenatore in particolare a cui mi ispiro, ma diciamo che da ognuno ho cercato di “rubare” qualcosa di importante, cercando di prendere il meglio da ognuno. Poi, è normale, anche io ho delle mie idee di calcio".

CAMPIONI D'ITALIA UNDER 15 - "Il mio obiettivo, e quello della società, è di far crescere questi ragazzi, essere una squadra con delle idee e dei principi. Ho fatto loro i complimenti per lo Scudetto Under 15, vincere è sempre bello, però non deve essere qualcosa di fine a se stesso bensì qualcosa di importante per ripartire. Anche io nella mia carriera ho avuto la fortuna di vincere, però il giorno dopo partivo ancora più voglioso per cercare di centrare altri obiettivi".

PRIMO DISCORSO - "Ho detto loro di venire qua ogni giorno col sorriso e di divertirsi. Qua i ragazzi hanno tutto e di più però non si devono cullare e devono cercare di migliorarsi sempre. Rappresentiamo un club importantissimo in Italia e nel mondo, toccherà a noi farli crescere. A fine anno speriamo che qualche ragazzo possa andare in Nazionale, che è un nostro obiettivo, poi proveremo a vincere perché è giusto ed anche da questo passa la loro crescita".

PREPARAZIONE - "Lavoreremo una settimana a Vinovo, alle prese con test e doppie sessioni di allenamento, poi ci sposteremo a Bardonecchia ed infine andremo in Russia, a San Pietroburgo, per un Torneo che chiuderà la prima fase di preparazione. E' normale che i ragazzi dovranno piano piano conoscersi, integrarsi con le mie idee, poi dovremo prepararci bene per la prima di campionato, il prossimo 10 settembre".

CAMPIONE DEL MONDO - "Con Gigi, oltre al Mondiale, ho condiviso il settore giovanile nel Parma: avevamo 13 anni, ora ne abbiamo 39. Ci siamo sentiti ma non l'ho ancora visto: ci sarà modo di vederci, così come con mister Allegri, che è stato un allenatore molto importante per me, anche se l'ho avuto a fine carriera. Ora sono qui, impegnato coi miei ragazzi, e sono molto contento di cominciare questa bellissima avventura".