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Difetti, errori e decisioni da prendere, ma sfuggite. La pioggia di Torino lava via, porta via con sè una Var da lacrime, anche contro il Benevento, il fanalino di coda. Chiariamoci, non si cercano alibi di nessun tipo, nè per il risultato nè per i rischi corsi, ma un fatto merita e deve essere segnalato.

EPISODI - Al di là di qualche fallo o ammonizione qua e là assegnate in maniera errata, ci sono due episodi importanti che il direttore della gara Abisso, i suoi assistenti Tasso e Tolfo, il quarto uomo Piccinini, il VAR Doveri e l'AVAR Ros non ravvisano. Al 21' Douglas Costa crossa dalla fascia sinistra: la palla sbatte sul braccio largo di Djimsiti, ma il rigore netto per la Juve non viene assegnato. Il braccio è largo, l'intervento scomposto, il Var lascia passare. L'altro riguarda Higuain: dribbling al limite dell'area, Antei affonda il tackle, per Abisso è giallo al Pipita per simulazione. 

Due errori gravi, a cui la Juve ha saputo far fronte in una vittoria che comunque avrebbe dovuto essere più agevole. Ma qui il problema è più grande dei soli tre punti: questo Var, così non funziona. Ben venga l'utilizzo, ma con quell'efficacia di cui dovrebbe essere garante.