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 Lo stiamo vedendo con la Prima squadra e lo stesso vale per la Juventus Primavera: in un campionato dove per mesi si gioca ogni tre giorni è praticamente impossibile parlare di titolari e riserve. Le rotazioni sono continue e l’undici titolare viene schierato, oltre che in base all’avversario, secondo quelle che sono le condizioni fisiche dei calciatori, quelli che nei pochi giorni di allenamento si sono dimostrati più brillanti. C’è, però, un calciatore dell’Under 19 a cui mister Andrea Bonatti non rinuncia quasi mai: Nikola Sekulov. Il giocatore, dalla ripartenza delle competizioni per le squadre primavera, è sempre stato schierato titolare in tutte le partite.

CARRIERA - Nikola Sekulov è un classe 2002 che ha iniziato la sua esperienza in bianconero giocando da mezzala ma che oggi viene solitamente schierato come esterno alto o seconda punta. Sekulov nasce a Piacenza da genitori macedoni e muove i primi passi della sua carriera proprio in Emilia: tra Piacenza, Parma e Pro Piacenza. Nel 2016 viene notato dagli scout bianconeri che decidono immediatamente di portarlo a Torino. Le sue doti non passano inosservate e nel 2018 arriva la chiamata della Nazionale italiana di categoria, da lui scelta dopo aver rappresentato la Macedonia fino all’Under 17. Un passaggio importante della sua carriera è l’esperienza in Primavera con Lamberto Zauli in panchina. È il tecnico, oggi all’Under 23, a intuirne le grandi doti offensive e realizzative e a decidere di farlo giocare dalla trequarti in su, piuttosto che da mezzala. Curiosità: come è possibile notare dal suo profilo Instagram, Sekulov è un grande amico di Kulusevski con cui condivide le origini e l’esperienza nelle giovanili della nazionale macedone.

IL PROFILO - Grande duttilità – dote apprezzatissima di questi tempi -, propensione al sacrificio, spunto sul breve, progressione e dribbling. Sono molti i motivi per cui Sekulov è diventato un insostituibile della Juventus Primavera. Può giocare in diversi ruoli, permettendo all’allenatore di cambiare l’impostazione tattica delle sfide, anche a partita in corso. La velocità è una delle sue doti migliori, quando parte in progressione può spezzare in due le difese avversarie e per questo un calciatore come lui è molto utile quando la squadra deve ribaltare l’azione e partire in transizione offensiva. A questo unisce anche una discreta capacità di dribbling che ne fan un’arma pericolosa per le difese avversarie. Oltre a questo, Sekulov è un generoso: uno di quei calciatori che rincorrono l’avversario da una parte all’altra del campo e danno una grossa mano a centrocampo e difesa. Le sue doti migliori, però, a volte non vengono gestite al meglio nel corso della partita. Se c’è qualcosa in cui il calciatore deve migliorare, quella è la gestione di alcuni momenti della fase offensiva, quando prende palla al piede e carica verso l’area avversaria a testa bassa. Non sempre è possibile sfondare, se riuscisse ad alzare maggiormente la testa e fraseggiare con i compagni più vicini, potrebbe diventare veramente devastante. Fortunatamente, a 19 anni c’è tutto il tempo del mondo per migliorare in ogni aspetto.