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Giorgio Chiellini non è soltanto il leader difensivo e il capitano della Juventus, ma una vera e propria bandiera per tutti i tifosi bianconeri. Tutto, però, sarebbe potuto andare molto diversamente nella carriera del classe '84. Come racconta oggi La Gazzetta dello Sport, infatti, King Kong sarebbe potuto diventare un grande difensore del Milan. Nel marzo 2000, infatti, Chiellini scende in campo al Torneo di Arco, il massimo per la categoria Allievi, con la maglia rossonera (foto da Gazzetta.it), portato in squadra da Davide Ballardini, ex di Genoa e Palermo nel passato recente. 


IL RACCONTO - Paolo Sammarco, stella di quel Milan, racconta a Gazzetta il giovane Giorgio: "Ricordo Giorgio, arrivò in punta di piedi, quasi timido, educato com’è ora. Era grande e grosso, aveva una forza sovraumana e noi eravamo convinti che il Milan lo avrebbe acquistato". Non andò così per Chiellini, che allora era ancora un terzino sinistro a tutta fascia, quinto di centrocampo nel 3-5-2 rossonero. Chiellini giocò da titolare la finale ad Arco, vinta per 2-1 nel derby contro l'Inter. L'ultima con la maglia del Milan, che non lo confermò, aprendo le porte al suo futuro da leggenda della Juventus.

IL RICORDO - Alessandro Biondelli, altro compagno di quel giovane difensore, racconta: "Giorgio ha fatto la differenza con la tenacia. Ricordo una convocazione con una nazionale giovanile. L’allenatore era Rampanti, che diceva a Chiellini di non esagerare con la creatività: 'Giorgio, vuoi diventare un giocatore? Allora appoggia la palla e corri’'. Lo ha ascoltato. Io invece a quell’età ero bravo ma ho avuto tutto insieme: un milione e 800mila lire di stipendio, la Lotto come sponsor, un grande procuratore. Ho fatto due panchine in B con l’Hellas di Malesani, ma oggi ho un ristorante vicino a Canino, in provincia di Viterbo. Ho pensato di essere arrivato, invece era solo l’inizio".

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