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Niente di più di una pedina di scambio. Paulo Dybala si è ridotto a un'operazione di mercato, alla faccia del 'talentuoso' e del ruolo centrale che Sarri gli avrebbe cucito addosso. L'argentino, che si gode ancora qualche giorno di vacanza (rientra il 28, la Joya, direttamente a Torino) è al centro del mercato tra richieste e proposte, ma soprattutto idee e soprattutto della Juventus. Che sogna Neymar, che vorrebbe Pogba, che probabilmente chiuderà Icardi. Che però, numeri alla mano, deve essenzialmente fare cassa. Con il Dieci primo indiziato. 

DESTINO SEGNATO - La prima conferenza di Sarri l'aveva posto nel gotha dei giocatori da cui partire. Anzi, ripartire. Perché alla base del calcio di Sarri, che sicuramente stravolgerà le idee pregresse di Allegri, i giocatori qualitativamente importanti restano la base su cui fare affidamento per vincere le partite. Un pensiero che non è certamente cambiato, dalle parti della Continassa. Ma che si fa più feroce con la questione uscite sempre più intricata e particolare. Il Psg lo sa, e allora pressa per la Joya; lo United, che Pogba proprio non vuole venderlo, timidamente s'approccia. La Juve è allora alle prese con una partita a scacchi: la prossima mossa sarà sacrificare Dybala. Già, ma a quale prezzo? E per quale contropartita?