IL NUOVO LOGO - La vera e propria impresa è stata quella di convincere i tifosi della bontà di questo cambiamento epocale, che ha cancellato praticamente ogni segno distintivo della Juventus fino a quel momento dal logo e dalla veste grafica bianconera. Così lo descriveva il club un anno fa: "Il nuovo logo rappresenta la Juventus nella sua essenza: le strisce della maglia, lo scudetto della vittoria, la J del nome. Tre elementi che costituiscono il DNA della Juventus: in primis, le strisce bianconere, che diventano il tema comunicativo della nuova identità visiva, declinato e interpretato su qualsiasi interfaccia. Quindi la stilizzazione di uno scudetto, a rappresentare la determinazione con cui il Club ha sempre perseguito, e sempre perseguirà, la vittoria. In terzo luogo, la J, un’iniziale distintiva, cara ai tifosi, fra cui in primo luogo Giovanni Agnelli: 'Mi emoziono ogni volta che vedo sui giornali una parola che inizia per J'.
E I TIFOSI? - "Abbiamo dato nuova energia ai nostri tifosi", si legge ancora nel video bianconero. Il nuovo logo è ormai parte integrante della storia bianconera e, nonostante critiche e polemiche, rappresenta quel salto in avanti del merchandising e del marketing utile alla società per continuare a vincere. Le operazioni sul mercato, le risorse economiche e di visibilità globale che servono alla Juventus per restare sul trono in Italia e tra le prime potenze in Europa, passano anche da quanto è iniziato 365 giorni fa. Nessuno può fermare la rivoluzione in Black and White.
#BlackAndWhiteAndMore Esattamente un anno fa #2beJuventus https://t.co/dEhHq9OqCn pic.twitter.com/6V20Sv4b2S
— JuventusFC (@juventusfc) 16 gennaio 2018