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Arthur-Pjanic. Lo scambio ormai è storia. Ma uno non è il sostituto naturale dell'altro e viceversa. Un punto chiaro anche alla Continassa, con Fabio Paratici che sul mercato non a caso continua a inseguire un regista puro. Impresa non semplice, considerando l'eccezionalità di un giocatore come Pjanic al netto degli ultimi sei mesi dal rendimento involutivo. Certo, al Barcellona è andata decisamente peggio, nel senso che ormai Arthur è solo in attesa di partire, tra uno sbadiglio in panchina e un infortunio diplomatico, spazio per lui in Liga ce n'è stato pochino e in Champions difficilmente ce ne sarà. Al contrario Pjanic resta una pedina chiave nello scacchiere di Maurizio Sarri, perché se è difficile trovarlo sul mercato figuriamoci in una rosa già priva di un vero vice-Pjanic fin dalla sua formazione. Anche se poi in campionato il bosniaco è rimasto a guadare sia contro l'Atalanta (da acciaccato si è scoperto poi dopo) che contro la Lazio, vale a dire le ultime due partite chiave disputate in ordine di tempo dalla Juve con Rodrigo Bentancur al suo posto con caratteristiche diverse. Ma da qui al termine, come verrà gestito?

Nella gallery qui sotto le ipotesi per il nuovo regista