2
I dati del derby ci parlano di un primo tempo in attesa, ‘protettivo’, per non dire di sofferenza. Tolte le buone occasioni iniziali, la Juve ha fronteggiato l’aggressività del Toro lasciandolo sfuriare, nella maniera che piace a Max: sono ‘rimbalzati’ contro la difesa bianconera. Un primo tempo di studio, a posteriori, potremmo anche definirlo così. Allegri ‘lascia’ il possesso agli uomini di Juric fino all’intervallo, poi qualcosa cambia. Entra Cuadrado per Kean, ma soprattutto viene spostato Bernardeschi sotto Chiesa centravanti, come contro il Chelsea. E magicamente il possesso passa ai bianconeri, che crescono e si impongono, meritando la vittoria finale. L’attacco Bernardeschi-Chiesa ha risolto ancora una situazione complessa, per la seconda volta consecutiva. Evidentemente c’è un’intesa azzurra tra i due, un passato condiviso a Firenze che sta riemergendo con forza. La domanda che ci poniamo oggi è la seguente: d’accordo, Berna rimane un jolly, ma non è che la coppia Fede-Fede stia facendo meglio di tutte le altre? Cosa può dare in quel ruolo il carrarino a differenza dei cosiddetti titolari?