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Il gol, l'esultanza, la corsa, anche quella di Montero. Kenan Yildiz ha regalato alla Juventus un pareggio che è puro orgoglio, che non ha grandi impatti sulla classifica, ma che comunque ha un suo significato. Montero, che lo aveva accolto, di lui ha detto: "L’ho trovato più uomo, più maturo è normale che debba continuare a crescere per poter raggiungere i livelli più alti. E anche lui sa che l’unica strada per migliorarsi è quella del lavoro". Talento puro. con l’etichetta di predestinato. Da Bayern Monaco alla Juventus, passando per Adidas, ma la testa non se l’è mai montata e le decisioni finora prese da Kenan, e da chi lo accompagna nel percorso, non sono state di comodo. Per portarlo alla Juve c'è stato un lavoro di scouting e diplomazia importante, ma alla fine Kenan, che in turco significa stella, è arrivato. 

Juventus, Yildiz: la 10 di Del Piero e il rinnovo


Lui, predestinato non solo nel nome, perché fin da bambino la Juventus era nel suo destino, perché uno degli idoli è sempre stato Alessandro Del Piero. E - scrive Tuttosport - dal leggendario capitano bianconero potrebbe ereditare non soltanto l’iconica esultanza con la linguaccia, sfoggiata anche al Dall’Ara dopo la splendida rete del 3-3. Per Yildiz è pronta l’investitura definitiva con il numero 10, anche se lui glissa da Bologna: "La numero 10 è molto importante, ma non ci penso. Penso solo a fare bene. In futuro si vedrà. Dedico tutto alla mia famiglia. Per me la Juventus significa tanto, davvero tutto come la mia famiglia. Darò sempre il meglio. Giorno dopo giorno, non mi risparmierò". Ma il pensiero c'è, eccome, anche nelle menti della dirigenza. E oltre alla 10, in caldo c’è anche un nuovo rinnovo che porterebbe la scadenza del contratto con i bianconeri fino al 2028.