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La Juventus in campo continua ad inseguire l'ufficialità della partecipazione alla Champions League, mentre fuori ragiona in chiave mercato con Cristiano Giuntoli costretto ancora a tenere il piede sollevato dall’acceleratore, in attesa della certezza di un pass da circa 80 milioni di euro, ma pieno di idee. Il direttore tecnico bianconero non perde però d’occhio le evoluzioni della classifica della Serie A con un pensiero più ricorrente degli altri: Lazar Samardzic, giovane-vecchio pallino di mercato alla Continassa. Il club friulano naviga nelle agitate acque della zona retrocessione, due punti al di sotto della quota salvezza. E, se la stagione si concludesse con una graduatoria analoga all’attuale, i suoi gioiellini risentirebbero di un inevitabile deprezzamento.

Juventus su Samardzic: con la retrocessione cambia tutto


Negli scorsi mesi con i contatti frequenti si era arrivati a una quadra di massima tra stipendio e durata dell’eventuale contratto che porterebbe Samardzic a Torino, ma il nodo principale è sempre stato uno; il prezzo fissato dall’Udinese, non inferiore ai 25 milioni concordati con l'Inter nello scorso agosto, tra prestito oneroso, diritto-obbligo di riscatto, bonus annessi e valore del cartellino di Fabbian. E questo rimarrà anche quest'anno, a meno che... l'Udinese non retroceda. Come scrive Tuttosport, Giuntoli osserva, dunque, e pregusta un assalto estivo a cifre poco meno che dimezzate: il trasferimento, a quel punto, potrebbe infatti rientrare appieno nei parametri imposti dal delicato momento storico, con lo stesso Samardzic che scalpita per raggiungere sotto la Mole gli amici Yildiz e Vlahovic e che facilmente vedrebbe crescere il suo attuale ingaggio, inferiore al mezzo milione all’anno. La concorrenza? Napoli, Borussia Dortmund e Brighton spettatori interessati in prima fila. Ma la Juventus partirebbe un passo avanti, in virtù dei rapporti intessuti nell’ultimo anno con l’entourage, e con un'operazione così studiata: un iniziale prestito che permetta quantomeno di posticipare l’investimento e la possibilità di inserire magari il cartellino dell’apprezzato Nicolussi Caviglia in un’operazione da 15-16 milioni complessivi. Missione partita.