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I risultati sì, come prima voce, le altre in secondo piano. Perché vincere porta prestigio, ma soprattutto incassi e perciò futuribilità. Così quando i dirigenti scelgono su chi puntare, giocatori e soprattutto allenatori, guardano il curriculum puntando gli occhi sulla voce vittorie. E' andata in questo modo per Massimiliano Allegri e andrà così anche per il prossimo allenatore, per il quale saranno le partite vinte a fare la differenza, i risultati raggiunti tenendo conto del materiale a disposizione. E da questo “combinato disposto” - scrive Tuttosport - emerge che Thiago Motta in questa stagione sia stato uno degli allenatori più interessanti non solo in Italia ma anche in Europa. Riuscire infatti in un calcio così bloccato e tattico come il nostro a portare in Champions League una squadra come il Bologna, il cui valore complessivo della rosa è in assoluto il settimo della massima divisione, significa saperci fare davvero. Niente fortuna, ma qualità e idee, in un'annata magica e ricca di emozioni.

Juventus, ecco perché Thiago Motta ha convinto la dirigenza


Certo - prosegue il quotidiano - le pressioni da gestire a Bologna non possono essere paragonabili a quelle che si devono sopportare in piazze abituate a vincere ma la controprova di cosa farebbe Thiago a Torino non esiste. La certezza, però, è che il gioco del Bologna ha convinto tutti in Italia e quindi anche la Juventus, con in toto la sua dirigenza, che da tempo riflette. E' vero che Allegri ha ancora un anno di contratto, ma ormai è diventato divisivo nella tifoseria nonostante alla fine gli obiettivi di inizio stagione potrebbero e dovrebbero essere centrati. Eppure, gli interrogativi legati al come si è arrivati a tagliare i traguardi prefissati inquietano alla Continassa e pensare a una nuova annata analoga, in cui per via delle esigenze di bilancio sarà difficile alzare sensibilmente il livello tecnico della rosa, non regala sonni tranquilli. Così si è iniziato a pensare anche a una alternativa per la prossima panchina, puntando su un progetto già diverso. La strada per arrivare a Thiago Motta non è ancora in discesa, soprattutto per le pressioni esterne e i tentativi dall'estero, ma la convinzione, quella sì, c'è.