commenta
Se non fosse stato per la folle leggerezza che ha fatto infuriare Allegri e da cui è scaturito il 3-3 del Parma, il ritorno di Mandzukic avrebbe rappresentato puro ossigeno nei polmoni stanchi dei bianconeri. Ma l’errore nei minuti di recupero non cancella l’evidenza: in questa stagione c’è una Juve con Mario e una Juve senza Mario. E l’assunto vale soprattutto per il giocatore che più di tutti beneficia della presenza del croato: Cristiano Ronaldo.

RONALDO CON MANDZUKIC... E SENZA - Se tutti i tifosi bianconeri esultavano per i selfie estivi di Ronaldo con Dybala e Douglas Costa, immaginando un attacco ricco di talento e rapidità, è invece Mandzukic ad aver guadagnato lo scettro di “migliore amico” di CR7 sul campo. Un rapporto tattico che ricalca quello con Karim Benzema ai tempi del Real Madrid e forse va addirittura oltre: perché se il francese è tornato bomber dopo l’addio di Cristiano al Bernabéu, lo stesso Mario ha riscoperto l’efficacia sottoporta proprio con l’arrivo del portoghese. “Bentornato”, sembrava dire il cinque volte Pallone d’Oro abbracciandolo dopo il gol del 3-1 contro il Parma, propiziato proprio da un bel cross del croato. L’assist sì, ma non solo: che il miglior Ronaldo juventino sia quello che gioca insieme a Mandzukic lo dimostrano i numeri complessivi. Maggiore libertà a cui equivale un maggior numero di tiri e di passaggi illuminanti.

Ronaldo senza Mandzukic e Ronaldo con Mandzukic: in gallery, il confronto.