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Dovendo immaginare una stagione senza alcun rimpianto di mercato, questa sembra proprio essere quella giusta in casa Juve. Certo, la coperta in mediana è corta. Ma nell'anno di Cristiano Ronaldo sono arrivati anche Mattia Perin e Leonardo Bonucci, Emre Can e Joao Cancelo. È stato però questo l'anno del terzo tentativo andato a vuoto per Mauro Icardi, per quanto possa essere anche catalogabile alla voce “manovre di disturbo” i contatti con entourage del giocatore e società nerazzurra hanno catalizzato l'attenzione tra maggio e giugno. Uno, due, tre: la storia d'amore tra Icardi e la Juve ha visto diversi corteggiamenti andati a vuoto. Eccoli.

LA PRIMA VOLTA – Con la doppietta che ha permesso alla Sampdoria di espugnare lo Stadium il 6 gennaio 2013, Icardi aveva definitivamente stregato tutti. Anche Juve e Inter. Un duello di mercato che ha poi visto vincere i nerazzurri, con la coppia Marotta-Paratici che però ci aveva provato davvero a strapparlo ai blucerchiati. Una trattativa lampo ha però permesso all'Inter di battere la concorrenza bianconera e quella del Napoli, un'operazione da 15 milioni più bonus già chiusa a febbraio. Il primo gol dell'Icardi nerazzurro? Contro la Juve...

LA SECONDA VOLTA – Due anni dopo il vero assalto. Icardi era ormai un top player con ingaggio da giovane promessa, la Juve doveva ripartire da un grande centravanti per il definitivo salto di qualità. Senza limiti di budget in questa occasione, o quasi. Da gennaio in poi gli incontri con il clan Icardi si sono sprecati, l'Inter non chiude alla cessione e tira sul prezzo. Fino a quando Ausilio smette di rispondere al telefono: non è solo un modo di dire, che poi in piena estate ha fatto tramontare sul nascere anche i tentativi per Marcelo Brozovic. La prima scelta era Icardi, l'all in è stato poi girato su Gonzalo Higuain.

LA TERZA VOLTA – Storia recente. Cristiano Ronaldo è ancora una suggestione, c'è di nuovo un problema rinnovo per Icardi all'Inter. E allora la Juve ci prova, dicendosi disposta a superare se necessario anche la cifra prevista dalla clausola rescissoria valida solo per l'estero, mettendo sul piatto anche un eventuale canale privilegiato per parlare della cessione – guardacaso – di Higuain. Idea valutata, poi scartata. In fondo, per la gioia di tutti: Ronaldo alla Juve, Icardi ancora all'Inter. E domani la prima resa dei conti.