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La Juventus e Maurizio Sarri, Maurizio Sarri e la Juventus. La sorpresa, la scoperta, l'intesa. Fin dallo scorso 16 giugno, quando è stato ufficializzato il suo arrivo sulla panchina bianconera, è iniziato un percorso inizialmente tortuoso, ma che ha subito trovato un terreno comune su cui crescere e fiorire. Dopo quasi quattro mesi insieme, il rapporto procede a gonfie vele, in particolare dopo la netta vittoria in Champions League contro il Bayer Leverkusen e quella di misura nel derby d'Italia contro l'Inter. E non soltanto per questioni di campo.

LO STILE - La proverbiale tuta, che fin qui Sarri ha sempre utilizzato e quasi reso un tratto distintivo del proprio modo di allenare, è stata abbandonata. Senza però portare a un innaturale cambio radicale di stile, che portasse vicino all'impeccabile outfit di Massimiliano Allegri, sempre in completo. Il tecnico bianconero ha optato per una polo blu, abbinata a pantaloni dello stesso colore. Un compromesso perfetto, come nella dialettica utilizzata in conferenza stampa. Sarri ha mantenuto la propria onestà intellettuale e la propria schiettezza, evitando però di risultare troppo aggressivo o provocatorio. Un taglio agli eccessi che, però, non risulta per nulla forzato.

IN CAMPO - Sul campo, poi, il cambiamento ha lasciato spazio a una simil rivoluzione. La Juventus è salita di livello dal punto di vista del gioco e dello spettacolo, adattandosi a Sarri, che dal canto suo non ha potuto che usufruire al meglio di una rosa mai così ampia in carriera. Nasce da qui un turnover molto più diffuso rispetto al passato, in particolare al Napoli, dove Sarri utilizzava con regolarità soltanto 13 o 14 calciatori. Oggi, come ricorda Tuttosport, ne ha già messi in campo 22, con 21 titolari, e 16 di questo hanno almeno il 50% delle presenze, mentre ben 18 il 20% del minutaggio. 

E ORA... - E non è finita qui. Perché il felice "compromesso" tra Juventus e Sarri dovrà bagnarsi nelle vittorie per essere forte e solido tra presente e futuro. La crescita a livello tattico e tecnico non sembra destinata a fermarsi, così come il turnover, che anzi gioverà di tre importanti rientri - Danilo, Douglas Costa e Mattia De Sciglio - dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Cristiano Ronaldo e compagni apprezzano e non poco il suo atteggiamento offensivo e, che sia 4-3-3 o 4-3-1-2, i bianconeri stanno davvero iniziando a mostrarsi diversi. Come Sarri, d'altronde.