
Tudor e la Lazio: come sono oggi i rapporti
Tudor non dimentica l’esperienza vissuta nella Capitale, né i risultati raggiunti in pochi mesi: «Abbiamo svolto un gran lavoro alla Lazio, portandola in Europa League – ricorda con orgoglio –. Nel mio periodo abbiamo fatto meno punti solo dell’Atalanta. Poi, con serenità, me ne sono andato». Un passaggio breve ma efficace, durante il quale è riuscito a rimettere in carreggiata una squadra in difficoltà, lasciando un buon ricordo tra i tifosi e, soprattutto, numeri concreti.
Ora però l’ex difensore si ritrova dall’altra parte del campo, con la maglia pesante della Juventus addosso e un futuro tutto da scrivere. La partita contro la sua ex squadra non è solo uno scontro diretto per la Champions, ma anche un test di maturità personale e professionale. Il passato recente si intreccia con le ambizioni presenti, in una serata dove il destino sembra voler concentrare tutte le sue prove.
Per Tudor, sarà una sfida da vivere col cuore freddo e la mente lucida: il rispetto per il lavoro fatto alla Lazio resta, ma oggi l’unica cosa che conta è vincere per la Juventus. Lo impone la classifica, lo pretende il club, lo esige la sua carriera. E forse, in fondo, anche il suo orgoglio.
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