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Non è finita tra la Juventus e Massimiliano Allegri, almeno per quanto riguarda l'extra campo. L'ex allenatore bianconero, ridimensiona i fatti e nega ogni addebito. Nella lettera di risposta alla contestazione disciplinare che l’ad della Juventus Maurizio Scanavino gli ha consegnato al momento dell’esonero, venerdì scorso, Allegri, attraverso i suoi legali, ha ricostruito gli accadimenti, dando la sua versione dei fatti, e respinto le accuse, senza quindi riconoscersi colpevole di quei comportamenti che potrebbero portare al licenziamento per giusta causa.
 

Allegri-Juventus, cosa succede ora?


 Adesso, scrive Tuttosport, la palla passa alla Juventus. Allegri ha risposto entro i cinque giorni previsti e il club ora deve decidere quale soluzione adottare sulla base anche della linea difensiva tenuta dall’allenatore, che ha sottolineato di restare a disposizione per eventuali altri chiarimenti. La violazione del codice etico adottato dal club può portare dal richiamo alla multa, fino al licenziamento per giusta causa: i legali bianconeri stanno valutando se ci sono gli estremi per quest’ultimo provvedimento che permetterebbe alla società di risparmiare circa 13 milioni lordi perché interromperebbe il contratto che ancora lega Allegri - e il suo staff - alla Juventus fino al 30 giugno 2025.