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“Ha uno stipendio da 10 milioni deve passare l'esame”. E' solo una delle frasi che emergono come particolari dell'inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza e che coinvolge l’Università di Perugia, ateneo per stranieri in cui Luis Suarez ha sostenuto l'esame di lingua italiana (B1) per ottenere la cittadinanza. Ma ce ne sono delle altre, che recitano: “Ma non coniuga i verbi, parla all’infinito...”. E ancora: “l’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte esame”. Intanto, continuano le acquisizioni di documenti presso gli uffici dell’Università e sono state notificate informazioni di garanzia per rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e altro. Indagati anche i vertici, nell'inchiesta che è iniziata nel febbraio scorso: dal Rettore Giuliana Grego Bolli al Direttore Generale Simone Olivieri, fino a Cinzia Camagna (che ha predisposto l'attestato), all'esaminatore Lorenzo Rocca e a Stefania Spina, incaricata della preparazione del candidato all'esame di conoscenza della lingua italiana di livello B1, necessario per l'ottenimento della cittadinanza stessa.​ Questi i nomi emersi. 

Adnkronos ha pubblicato anche altri passaggi delle intercettazioni: “Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, linea è quella”. E ancora: "Il discorso è che comunque… sul verbale non ho problemi a metterci la firma perché in commissione ci sono io e mi assumerò la responsabilità dell’attribuzione del punteggio. Il mio timore qual è che poi tirando tirando, diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande in italiano e la persona va in crisi. Quindi un po’ di preoccupazione ce l’ho perché è una gatta da pelare come si fa si fa male”.

ECCO LA RICOSTRUZIONE COMPLETA: 

DIODATO: "Comunque, allora... tornando seri... hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici".

SPINA: "Ma te pare che lo bocciamo!".

DIODATO: "Tante volte...".

SPINA: "Per dirtela tutta, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell'esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame! Quindi... mi ha detto, guarda fagli scegliere ste due immagini ecc.".

Continua:

SPINA: "E quindi oggi c'ho l'ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica 'na parola".

INTERLOCUTORE: "Oddio".

SPINA: "E far passare due ore di lezione con uno così non è facile, comunque a parte questo...".

INTERLOCUTORE: "E che livello dovrebbe passare questo ragazzo... B1?".

SPINA: "Eee, non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1. Il B1, il B1, cittadinanza. (...) Considerè che è un A1, è un A1 pieno proprio non...".

INTERLOCUTORE: "Non c'è speranza (ride)".

SPINA: "Non coniuga i verbi, non coniuga i verbi (...). Parla all'infinito (ride). Vabbé queste son cose che è chiaro che... che fai glielo fermi per il B1 cittadinanza? Cioè, voglio dì, fà ride no?".

E ancora: 

ROCCA: "Eh, allora, lui sta un po' memorizzando le varie parti dell'esame".

GRECO: "Eh, ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco!".

ROCCA: "Esatto esatto, l'abbiamo stradato bene".

GREGO: "E deve essere su quel binario lì".

ROCCA: "Su quel binario lì. Il discorso è che comunque... sul verbale non ho problemi a metterci la firma perché in commissione ci sono io e mi assumerò la responsabilità dell'attribuzione del punteggio. Il mio timore qual è, che poi tirando tirando, diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande, in italiano, e la persona va in crisi. Quindi un po' di preoccupazione ce l'ho perché è una gatta da pelare, come si fa, si fa male".​

E infine: 

CAMAGNA: "Esatto, io lo faccio già preparare... ma io devo attendere l'anagrafica, quando una volta che si è inserito, io posso già metterci il voto. Mi dici tu che voto ci do e via".

ROCCA: "Brava. Metteci il minimo eee".

CAMAGNA: "3, 3, 3, 3, 3!".

ROCCA: "Brava, perfetto!".

CAMAGNA: "E' il minimo 3?".

ROCCA: "Sì sì metti tutti 3. E perché tanto ho sentito la Rettrice ieri, la linea è quella!".​