BLACK OUT – C'è una difesa, o per meglio dire una fase difensiva, che definire rivedibile è un eufemismo. C'è una squadra soprattutto che si addormenta e smette di giocare, iniziando a giochicchiare senza che nessuno realmente combatta. Quando la differenza di valori è troppo ampia, basta poco per vincere comunque. Poi basta un'Atalanta o una Lazio per far saltare il banco. Appena dopo aver visto la miglior Juve, quella del derby, è poi spuntata una Juve sempre più altalenante. Che si affida ai suoi campioni per uscire dai guai. Solo che in questo momento i suoi campioni non si comportano come tali. Higuain si è sacrificato, non basta se poi sbaglia tutto quello che si può sbagliare in area. Dybala ha anche provato ad accendere la luce, inutilmente se poi dal dischetto si lascia ipnotizzare firmando un debito di tre punti tra Atalanta e Lazio. Higuain-Dybala, non due a caso: due che magari casualmente da mesi non riescono a girare contemporaneamente, due che Allegri dovrebbe riuscire a mettere nelle condizioni di girare contemporaneamente. Qualcosa non va, anzi c'è molto che non va nella Juve di questo avvio di stagione: nella testa, nelle gambe, nell'anima. Così tanto, che non sembra la Juve. Inutile scomodare paragoni col passato, due anni fa la partenza era stata realmente disarmante con una rosa molto meno attrezzata di quella attuale: non c'erano però avversari agguerriti come quelli di oggi, c'era una difesa al massimo del suo splendore su cui ricostruirsi. Ecco perché se Allegri ci sta capendo poco come sembra, è bene che trovi in fretta tutto quello che serve alla Juve per tornare a fare la Juve.
@NicolaBalice