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Il nuovo presidente dell'Aia Alfredo Trentalange ha così parlato all'Avvenire: "Abbiamo cominciato a mandare gli arbitri in tv, ma se su Daniele Orsato i leoni da tastiera si accaniscono su episodi di una partita diretta tre anni prima, allora ha poco senso la nostra presenza televisiva... Però sono fiducioso, siamo solo all'inizio di un nuovo percorso".

LA TECNOLOGIA IN SOSTITUZIONE DELL'ARBITRO? - "Questo non accadrà. C’è bisogno di sperimentare ancora e arrivare alla giusta sintesi. La tecnologia è uno strumento che serve a migliorare anche l’etica sportiva. Ai nostri giovani arbitri insegnamo che applicare la giustizia nelle decisioni porta alla pace. Il Var ha una sua peculiarità. Come può sentirsi un arbitro che sbaglia e con il suo errore condiziona il risultato di una partita e a volte l’esito di un campionato? Correggere la valutazione in tempo reale permette di creare le condizioni per il mantenimento di un’armonia generale di tutto il sistema calcio".