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Ha giocato titolare contro Cagliari e Ferencvaros, doveva riposare contro il Benevento. E invece ci sarà. Arthur si conferma protagonista dello scacchiere di Andrea Pirlo, che in cabina di regia vuole continuare a dare minutaggio e fiducia al brasiliano. L'allenatore della Juventus l'ha detto subito dopo la vittoria in Champions di martedì: sta migliorando atleticamente ma deve crescere nella velocità di circolazione palla. Insomma, deve ancora studiare e far pratica per diventare a tutti gli effetti il "Pirlo di Pirlo".

ASSETTO - Uno studio e una pratica che quindi, contrariamente alle indicazioni della vigilia, continueranno fra nemmeno due ore dallo stadio Ciro Vigorito. Un ottimo esercizio, quello di dirigere il traffico intenso contro le "piccole", che per quanto coraggiose sono fisiologicamente portate a chiudere gli spazi per provare a infilare di rimessa la big di turno. Accanto a lui, dovrebbe esserci cavallo pazzo Adrien Rabiot. Uno a impostare, l'altro a spaccare. Gran bella coppia, sulla carta. Con un sacrificato, pronto a dar manforte a partita in corsa: Rodrigo Bentancur.

UOMO CHIAVE - Tre titolarità in una settimana, dunque. Due volte insieme a Rabiot, una con Bentancur. Appare sempre più chiaro che, nelle intenzioni, il regista moderno di cui ha bisogno la Juventus dev'essere Arthur. E finché c'è succo da spremere, sostanza da far sbocciare e giri del motore da far salire, tocca a lui. La creatura del Maestro prende forma.