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Fino a qualche giorno fa si parlava solo di caccia ai top player, ora tutto è cambiato. La Juve il top l'ha preso, l'ha blindato fino al 2022 ed è ormai pronta a presentarlo (lunedì, qui i dettagli). Ma intanto, l'altro binario non si ferma, anzi. Sì, perchè il club bianconero, negli ultimi anni, ha dimostrato di voler prendere giocatori in rampa di lancio per farli diventare pupilli mondiali, da valorizzare per arrivare in alto e poi, semmai, rivendere. E' successo con Vidal, con Pogba, e, in misura minore, con Coman. Sta succedendo con Dybala, anche se la situazione e il percorso su questa linea temporale vanno ben delineati.

LA SITUAZIONE - Paulo Dybala è, quasi da un anno ormai, il numero 10 della Juve, con tutto ciò che questa maglia si porta dietro. Peso, responsabilità, aspettative. L'uomo da cui ci si attende un guizzo, il giocatore che, pur giovane, deve prendersi onori e oneri di quelle scelte che possono indirizzare una stagione. L'ha fatto a tratti nelle ultime stagioni, con infortuni, errori e distrazioni che però ne hanno condizionato il rendimento, la stabilità e la concretezza durante l'anno. Trascinatore senza troppa continuità, con lampi importanti, che mettono ancora la fiducia della Juve nelle sue mani, nel suo futuro, ma non solo. A maggior ragione ora.

LO STUDIO - Dybala non è sulla lista dei sacrificabili in seguito all'arrivo di Cristiano Ronaldo a Madrid - almeno ad oggi -, e la Juve li immagina insieme in campo, in Italia come in Europa, con tutto il potenziale che si portano dietro. Lui, Dybala, che in Nazionale ha avuto modo di giocare con Messi, di studiarne caratteristiche, allenamenti e colpi, rimanendo però nella sua ombra. Loro, lui e Messi, simili per ruolo e caratteristiche (non per rendimento e vittorie), divisi sul campo proprio da queste qualità. Lui e l'altro, CR7, che in questo gioco di incastri si ritroveranno assieme, compatibili proprio per le loro diversità. Così, dopo Messi, Dybala potrà studiare il secondo (cronologicamente parlando) fenomeno mondiale: Ronaldo, la macchina perfetta da allenamenti, alimentazione e ambizione. Un privilegio per il 10 della Juve, sviluppato in contemporanea tra Italia e Argentina, che potrà portarlo nell'Olimpo dei migliori. Così, senza avere tutti i riflettori e le responsabilità addosso - ora toccheranno proprio a CR7 -, potrà crescere, migliorando l'unica caratteristica che gli è sempre mancata: la continuità. Serenità e il solco di due campioni, così Dybala apprende come si diventa veri top player. 

Nella nostra gallery tutti i numeri di Dybala!