
Torino, Cairo verso i 400 milioni di plusvalenze: il dato su Bremer
Il Torino e la strategia con le plusvalenze
Negli anni il fatturato del Torino, incluso quello del 2024, è stato fortemente sostenuto proprio dalle plusvalenze, che si sono consolidate come elemento centrale nella gestione economica del club sotto la guida di Urbano Cairo. Un trend in crescita, dove spicca anche la cessione alla Juventus di Gleison Bremer, che ha generato 37,3 milioni di euro (la plusvalenza più alta della storia del club), seguita dalla recente partenza di Alessandro Buongiorno al Napoli, con un impatto di 32,8 milioni di euro. Sul gradino più basso del podio si piazza Davide Zappacosta, ceduto al Chelsea con una plusvalenza di quasi 22 milioni nel 2017, in un'estate che si rivelò poi la più redditizia in questo senso.
Il dato del 2024
Nel 2024, le plusvalenze del Torino hanno raggiunto quota 58,5 milioni su un fatturato complessivo di 134,5 milioni, pari al 43,4%, secondo miglior dato nella gestione Cairo. Un trend che testimonia la strategia chiara del club granata: valorizzare e rivendere, puntando su una sostenibilità economica più che su investimenti a fondo perduto. Strategia che sembra confermata anche per l'estate in corso, come già testimoniato appunto dall'affare Ricci.
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