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Amici, ex compagni di squadra e campioni del Mondo. Luca Toni conosce Andrea Pirlo come le proprie tasche e intervistato da Tuttosport, dichiara: "Come tutti pensavo sarebbe partito dall’Under 23 bianconera. Però il giorno della presentazione con Agnelli e la dirigenza qualche battuta gliela avevo fatta… Nelle ultime ore, invece, mi sono limitato a fargli un grosso in bocca al lupo".

A COVERCIANO – "Direi il più carico. Sì è confrontato tantissimo con i professori e gli allenatori durante le lezioni. E poi a volte preparava nel suo quaderno i programmi di allenamento come se stesse davvero lavorando con una squadra. È convinto e ha le idee chiare. Sicuramente Andrea, per come l’ho conosciuto da giocatore e anche a Coverciano, non sarà un allenatore che punterà su difesa e contropiede. Ama il calcio di dominio, vorrà una squadra che impone il proprio gioco".

MERCATO - "Caratterialmente è più come Pep. Non lo vedo Andrea che si mette a urlare come Conte. Conoscendolo, inizierà dal centrocampo. Il regalo ideale sarebbe Pogba. Non so se sia possibile, ma senz’altro sarebbe il massimo".