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L'abbiamo già accennato nei giorni scorsi, lo ribadiamo adesso alla luce delle cifre che stanno prendendo forma in maniera definitiva. Aver mollato la pista che portava a Sandro Tonali è stata un'occasione persa per la Juventus. L'occasione di provare a prendere uno dei talenti più promettenti del calcio italiano, un centrocampista di qualità già maturo per i suoi 20 anni. Certo, a Torino è arrivato Weston McKennie, ma questo non placa il rammarico per il mancato assalto al giocatore del Brescia, che fra poco diventerà un giocatore del Milan.

FACCIAMO I CONTI - Se consideriamo il cash versato subito nelle casse dello Schalke 04, il diritto (potenzialmente obbligo) di riscatto e i bonus previsti dall'accordo tra la Juve e il club tedesco, l'operazione McKennie può arrivare a costare in totale 30 milioni di euro: 4,5 subito, 18,5 di riscatto e 7 di bonus. Ora diamo un'occhiata alla situazione Tonali: come è apparso non ancora ufficiale ma ufficioso in queste ore, Cellino ha accettato l'offerta rossonera di 10 milioni subito e 20 per il riscatto. Escludendo eventuali bonus, la stessa cifra a cui potenzialmente può arrivare l'americano appena acquistato dai bianconeri. 

RAMMARICO - Certo, McKennie non è detto che raggiunga tutti i bonus, inoltre la cifra da sborsare subito per lui è meno della metà di quella che il Milan verserà al Brescia per Tonali. Ma al netto di questo ci viene spontanea la considerazione: preso McKennie che sicuramente è un bel colpo, davvero non valeva la pena provare l'affondo per Tonali? Anche perché gli altri nomi su cui sta lavorando Paratici a centrocampo costano tutti più di 30 milioni. Non averci provato è come aver sbagliato un gol davanti alla porta.