commenta
Le percussioni di Douglas Costa possono essere letali. La Juve, e soprattutto i suoi avversari, lo sanno bene. Dopo un avvio di stagione stentato l'esterno brasiliano è entrato nel mood bianconero e, da dicembre in poi, ha regalato praticamente un gol o un assist a partita alla Vecchia Signora. Semplicemente devastante, sia dal primo minuto che da subentrato. Nella scorsa stagione Douglas Costa è servito ad Allegri per sbloccare partite che per la Juve si erano messe in salita. E' stato lui più di ogni altro a scardinare difese basse e bloccate, in casa e in trasferta, in Europa e in Italia. Quest'anno Douglas Costa è stato il vero fattore disequilibrante in favore della Juve.

ASSIST NEYMAR - Un fattore che però in Russia non aveva avuto ancora modo di esprimersi perché nel primo match del Mondiale Tite lo aveva tenuto in panchina per 90 minuti. Il tecnico brasiliano ha però imparato la lezione di Max Allegri ed oggi, al termine dei primi 45', ha tolto dal campo un opaco Willian per inserire l'esterno bianconero che ha cambiato il volto dei Verdeoro. Tante accelerazioni, poche giocate leziose e quella voglia matta di andare dritto al sodo, ovvero al gol, che al Brasile serviva come il pane. Proprio come è successo alla Juve, Douglas Costa è riuscito a spaccare la partita anche con la maglia della sua nazionale. Prima ha propiziato l'azione del rigore guadagnato da Neymar (ma tolto con il VAR), poi ha messo lo zampino (assist) sul gol del raddoppio firmato proprio dalla stella del Psg. Nel mezzo ci aveva pensato Coutinho a togliere la paura di Tite e di un popolo intero che dopo aver scherazato l'Argentina di Messi iniziava a vedere gli stessi mostri. Con i tre punti di oggi il Brasile fa un bel passo verso gli ottavi di finale e lo fa anche e soprattutto grazie all'esterno della Juventus, decisivo in bianconero come in Verdeoro.

@lorebetto