L'oggetto del contendere è legato al fatto che la società bianconera non ha messo a bilancio le pendenze per alcune mensilità a cui i giocatori avrebbero rinunciato per il Covid, quando in realtà c'erano accordi, non depositati in Lega - e anche qui ci sarebbe un'ulteriore violazione - grazie ai quali nelle stagioni successive gli importi sarebbero stati corrisposti. L'articolo 4, quello della "mancata lealtà sportiva", recita come pena "da uno o più punti di penalizzazione"; peraltro - riflette TS - manca una giurisprudenza specifica sulla manovra stipendi che si è sviluppata in un contesto emergenziale.
E intanto non è più possibile giocare la retrocessione della Juventus in Serie B. I vari operatori del mercato delle scommesse hanno infatti tolto la quota, che è ancora presente per tutte le altre 19 squadre del massimo campionato. Alla luce della richiesta di 40 giorni di proroga per le indagini, evidentemente i bookies hanno voluto cautelarsi onde evitare brutte sorprese visto che la quota era inevitabilmente alta.