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Leoni feriti, ma non morti. Allegri ha utilizzato questa metafora per fotografare lo stato d'animo all'interno dello spogliatoio dopo la pesante (forse addirittura eccessiva) sconfitta col Real Madrid. Avversario forte, d'accordo, con un CR7 stratosferico e senza dubbio da applausi, pero' quella di martedi' scorso e' una sconfitta che non va giu', come a giugno scorso si stento' a digerire quella di Cardiff. Gli scoppoloni presi dai Blancos sono sempre indigesti ,per i giocatori e altrettanto per i tifosi. 

I quali adesso, piu' che in una improbabile rimonta al Bernabeu (roba da fantascienza) sperano che in societa' si metta mano al portafoglio e si decida, una volta per tutte, a costruire una squadra in grado di battere il Real e rivincere la Champions. Perche' ,la si giri come si vuole, ma il gap coi Blancos e' rimasto tale e va ancora colmato. 

Vi posso pero' garatire gia' fin d'ora che non accadra'. O meglio: se i tifosi si augurano l'arrivo di costosissimi top-player (gli obiettivi ad alti costi in gallery), resteranno delusi. Exor non investira' 1 solo euro nel mercato e Marotta dovra' farlo utilizzando cio' che ha in cassa (poco) o facendo cassa. Come? Alla solita maniera: vendendo qualche pezzo pregiato. 

John Elkann non contribuirà di un solo centesimo anche perché ha le mani legate dalle regole stringenti del Financial Fair Play della Uefa, il quale non consente ai proprietari dei club di immettere nelle  casse denaro fresco soprattutto se il bilancio e' in passivo, pena sanzioni molto pesanti (Inter e Milan ne sanno qualcosa).

Purtroppo, dopo un 2016 in cospicuo attivo, il bilancio 2017 verra' chiuso a giugno con un sensibile passivo, nonostante l'onda lunga delle plusvalenze. La Juventus ha si aumentato, e di parecchio, i ricavi permettendo al fatturato di sfiorare i 600 milioni, ma parallelamente sono cresciuti i costi di gestione, a cominciare dal tetto ingaggi.Decisamente la voce piu' pesante.

La sconfitta col Real pesa, quindi, non solo sul piano sportivo, pesa ancor di piu' sul bilancio Juve alla voce "entrate", perche' un'uscita dalla Champions gia' ai quarti fa incassare meno soldi dalla Uefa e non ossigena a  sufficienza i conti societari. Sopratutto per un club che dagli anni 90' vive di autofinanziamento, e che vede sempre piu' ridotta la quota spettantegli per i diritti televisivi della Serie A, grazie ad una Lega incapace di vendere decentemente il proprio prodotto all'estero. Non ne sono capaci, e a rimetterci e' soprattutto la Juve che con la nuova legge Lotti si vedra' decurtare- con logiche di stampo maoista- di quasi il 20% la somma incassata in precedenza. 

Quindi, cosa accadra'? Pure stavolta si cerchera' di far fronte a tutte queste criticita' vendendo al miglior prezzo possibile qualche giocatore, facendo le solite plusvalenze e acquistandone di nuovi con formule di pagamento rateale. Gli indiziati sembrano essere quelli di Alex Sandro e Dybala, che bisognera' pero' essere bravi a piazzare sul mercato a cifre molto alte considerato il rendimento inferiore alle attese da parte di entrambi (Paulo soprattutto in Champions) nella stagione in corso.

Se poi i vari Buffon, Barzagli, Marchisio dovessero chiudere le loro carriere o trasferirsi altrovetre stipendi pesanti potrebbero essere girati ai nuovi acquisti. Equilibrismi finanziari necessari per mantenere i conti in regola e continuare ad avere una rosa competitiva. Ma forse mai a sufficienza per vincere la Maledetta. 

Quindi, cari amici e amiche bianconere, preparatevi!