Thiago Motta ritrova la squadra alla Continassa: clima e parole, il 'primo' giorno post Juventus-Atalanta

• Andrea Ajello
• 12 mar 2025
• 12

Ripartire, certo,  questa può essere forse l'unica parola per andare oltre Juventus-Atalanta e guardare verso la prossima partita con la Fiorentina. La più banale, la più scontata. Ma riuscire davvero a ripartire dopo una serata così è molto più facile a dirsi che a farsi. Perché non è la prima della stagione, è l'ennesima serata che mette in dubbio tutto, quella peggiore senza dubbio, anche solo per "dimensioni" della sconfitta. Ma non troppo prima c'era stata l'eliminazione con il PSV e quella con l'Empoli. Le vittorie nel mezzo in campionato? Tutte dimenticate, come se non ci fossero state. 

 

Thiago Motta e la squadra si ritrovano: il clima e le parole del tecnico

In una situazione così difficile, Thiago Motta dovrà avere la forza di mantenere il più possibile la barra dritta, perché se il futuro è oggi incerto, vuol dire che molto passerà dal presente. Un futuro che riguarda non solo lo stesso tecnico ma l'intera Juventus. La mancata qualificazione in Champions avrebbe un impatto a 360 gradi. E quindi? Quindi in un modo o nell'altro Thiago e la squadra avranno 10 partite di campionato per "salvare" la faccia e la Juventus. La serata con l'Atalanta è comunque destinata ad essere uno spartiacque. Ed ecco perché in questo senso martedì è stato il primo giorno post Juve-Atalanta, almeno per il gruppo squadra e Thiago, che dopo essere rimasti a riposo nella giornata di lunedì, si sono ritrovati alla Continassa.

Il clima, ovviamente, non può che essere pesante. Non c'è stata la sfuriata di Motta a fine partita, anzi. Non c'è stato nessun intervento della società, che invece era "intervenuta" dopo l'eliminazione con l'Empoli in Coppa Italia. Tutto normale? All'apparenza. Nei fatti, sia l'allenatore che i giocatori sono consapevoli che non può essere tutto normale dopo lo 0-4.

Thiago ha parlato alla squadra, analizzando tutto ciò che non è andato, tatticamente ma anche "mentalmente". Perché uno dei punti su cui il tecnico si è concentrato maggiormente, già a caldo, era stato l'aspetto psicologico e quanto la squadra avesse sofferto il rigore subito. Non si può uscire dalle partite così, non può bastare un episodio per cancellare un'intera (o quasi) squadra dal campo. Anche su questo Thiago cercherà risposte diverse a partire da Firenze. L'ambiente non aiuterà la Juve in questo complicato finale di stagione. Il campo potrà essere a questo punto l'unico "amico" dei bianconeri. E oggi doppia seduta alla Continassa. Concentrazione massima, si riparte. 
 

Il messaggio di Thiago Motta

Il confronto tra Thiago Motta e la squadra, avvenuto alla Continassa, ha toccato punti ben precisi, con un unico obiettivo: rianimare la squadra in vista di questo delicatissimo rush finale da dieci partite dove la Juventus si gioca praticamente tutto. E il tecnico, in tal senso, ha provato a scuotere i suoi: "Siamo sempre quarti, ma adesso dobbiamo lottare ancora di più e allenarci ancora più forte". E' stato questo il senso delle parole di Motta, riferite da La Gazzetta dello Sport, riferite il giorno dopo la pesantissima sconfitta contro l'Atalanta.

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