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Thiago Motta e la gestione dello spogliatoio. Il precedente con Schone al Genoa
L’ex centrocampista di Inter e Barcellona cercò di imporre le sue idee di gioco, ma trovò enormi difficoltà nell’applicarle a una squadra in piena crisi. A raccontare quel periodo è stato Federico Marchetti, portiere del Genoa in quegli anni, che ha rivelato un retroscena significativo durante il podcast Calcio Selvaggio:
“Era arrivato in una situazione di classifica complicata e provò a imporsi con il suo calcio, si vedeva che le sue idee fossero avanti rispetto agli altri ma non potevano essere riproposte a noi”, ha dichiarato Marchetti.
Poi, il dettaglio più sorprendente:
“Appena arrivato tagliò qualche testa dopo pochi allenamenti, tra cui anche quella di Schone che solo l’anno prima aveva giocato la semifinale di Champions con l’Ajax e in quel Genoa era una stella. Riuscimmo a fare poco e male di quello che ci chiese”.
Una mossa che non portò fortuna a Thiago Motta. La sua esperienza sulla panchina rossoblù durò appena 10 partite, con risultati deludenti che lasciarono il Genoa in una situazione persino peggiore rispetto a quando era arrivato. Un capitolo amaro per tutti, con Schone relegato ai margini e il club sempre più in difficoltà.
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