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Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha parlato a Sportweek: "Non seguo le ricette, apro il frigo e invento. Come faceva mio padre. Mi piace osare, ma niente nouvelle cuisine. Mi piacciono i piatti pieni, da camionisti. Perché mio figlio si chiama Junic? La  all'inizio è un omaggio al club con cui ho vinto tutti, la Juventus". 

SULLA JUVE - "Mi piace tantissimo. La dirigenza ha finalmente capito che serviva un cambio di mentalità. Non puoi pensare di giocare in Europa come fai in Italia, in Champions devi correre e attaccare sempre. Con Allegri si iniziava a razzo per poi rallentare, ma così a maggio si arriva a scarichi. Infatti nelle due finali non c'è stata partita e abbiamo prese sette gol. Quest'anno la partenza è stata sottotono, ma già dopo un mese e mezzo si vede un'altra squadra. Con questa mentalità si può vincere la Champions. Scudetto? Quello è scontato. Conte vincerà all'Inter, è un trapattoniano vero, uno che rompe i ... e tira fuori il meglio dai giocatori. Ma non quest'anno, avrà bisogno di tempo". 

IL FUTURO - "Se ho qualche progetto per il futuro? Sì, sempre con mio figlio sto organizzando... il mio funerale. Non mi spaventa l'idea, anzi. So già che ci saranno 10mila persone che grideranno il mio nome, sono una leggenda e non sarò mai dimenticato. Così finalmente potrò stare al museo della Juve da morto, e non da vivo".