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Ha sfiorato l'Inter che da ragazzino l'ha sempre girato qua e là in prestito senza mai crederci veramente, ma Stefano Tacconi si è preso la rivincita con la Juventus vincendo due scudetti, una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea, una Coppa Uefa e una Coppa Italia. Oggi l'ex portiere ha lasciato il mondo del calcio ed è diventato chef e selezionatore di vini insieme al figlio Andrea. Un occhio ai fornelli e uno alla "sua" Juve, che segue sempre con gli occhi del tifoso: "Contro l'Inter vinciamo 2-1 - ha detto a IlBianconero.com - vanno in vantaggio loro e la ribaltano Pjanic e Ronaldo. Il bosniaco è il giocatore più in forma della squadra".

E per l'Inter chi segna?
"Può segnare chiunque, non mi interessa. Tanto poi non conta nulla (ride, ndr)".

Che partita ti aspetti?
"Conoscendo Conte, l'Inter partirà a razzo per provare a chiuderla subito spinta anche dall'entusiasmo del pubblico, con Sarri costretto a difendersi mettendosi anche a cinque dietro".

Che effetto fa vedere Conte sulla panchina dell'Inter?
"Ne ho visti tanti passare da una parte all'altra, anche tra i miei ex compagni. Sono professionisti, ognuno fa le sue scelte. Per uno juventino è sicuramente uno smacco, ma bisogna capire che gli 11 milioni che prende all'Inter sono tanti".

Il big match di domani sarà già decisivo per il campionato?
"Credo sia ancora presto, ma questo inizio di stagione di Sarri mi ricorda gli ultimi mesi di Allegri: Tutti infortunati e gioco lento. Lo prendo come un buon segno, perché se cominciamo così piano vuol dire che nella parte finale di stagione saremo più freschi. Sarri credo abbia fatto una preparazione diversa da quella di Allegri, puntando a stare al top della forma verso aprile/maggio. Il suo Napoli verso la fine della stagione era sempre fresco".

L'Inter di oggi ha diminuito il gap dalla Juventus?
"Ci vuole più tempo per capirlo, perché la Juventus ogni anno non cambia mai più di due o tre giocatori importanti, le altre squadre, invece, come per esempio il Milan quest'anno, tendono spesso a fare delle rivoluzioni".