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A Tuttosport, Tacchinardi ha parlato del suo passato e della possibilità che Fagioli possa giocare titolare con il Crotone.

COME LUI - "L’età è più o meno identica, ma il contesto è diverso. Io l’anno prima avevo fatto 9 presenze con l’Atalanta. Ma, al di là di quello, debuttai nella Juventus a inizio stagione: la pressione c’è sempre quando indossi quella maglia, però era un momento meno delicato rispetto a quello attuale. Nel girone di ritorno le partite pesano di più e ora la Juve è reduce dalle sconfitte di Napoli e Porto".

PROTEZIONE - "Va protetto? In una situazione come quella della Juve attuale, Lippi mi avrebbe fatto esordire comunque perché sapeva che ero un giovane di personalità. A me sembra che anche Fagioli lo sia, ma quello lo può capire soltanto Pirlo in allenamento: lo vedi subito se un ragazzo è comodo o si logora quando si alza l’asticella. Un giovane, alla Juve, non deve sentirsi arrivato, ma deve essere ambizioso: i “vecchi” ti rispettano se hai gli attributi. Era così per me con Vialli e Ravanelli. E sarà così ora per Fagioli con Ronaldo e Chiellini. La differenza tra Chiesa e Kulusevski, per il momento, è data dalla spavalderia e dall’ignoranza positiva che l’ex viola sta dimostrando. Se lo conosco dai 14 anni? Sì, andavo a vedere gli allenamenti della Cremonese e si parlava già di un grande talento nel vivaio: Fagioli. Allora era più un trequartista elettrico, adesso è più regista. Come percorso, ricorda Pirlo".