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Il rinnovo di Wojciech Szczesny era cosa annunciata. Una notizia nell'aria da tempo - come anticipato qui su ilBianconero.com a inizio gennaio - che andava solo ufficializzata con firma sul contratto, foto di rito e intervista al canale bianconero. Un'operazione necessaria vista scadenza del contratto quasi imminente, perché quel giugno 2021 non lasciava tranquille le parti. E così la firma è arrivata, fino al 2024, con tanto di aumento dell'ingaggio: da 4 a 7 milioni di euro. Cifre importantissime, specie pensando ai pari ruolo nel mondo: Alisson, il miglior portiere al mondo in questo momento, ne prende "solo" 5 dal Liverpool. Ben 2 in meno. Ma la colpa non è di Szczesny...

RAMSEY E RABIOT - La "colpa" è dei nuovi arrivati, o meglio dei loro contratti fatti di super ingaggi. E di chi li ha a loro offerti. Aaron Ramsey e Adrien Rabiot, infatti, sono arrivati a parametro zero nella scorsa estate dopo aver terminato i contratti con Arsenal e Psg e hanno firmato un accordo con il club bianconero rispettivamente per 7 milioni, il gallese, e per 7 più bonus, il francese. Ingaggi da top player, che per ora, va sottolineato, non hanno onorato a pieno in campo, non mostrando quelle qualità che Paratici aveva visto in loro. Infortuni, ambientamento e troppe difficoltà che fanno di quei numeri sul contratto cifre percepite come ancora più grosse. E che hanno innescato un meccanismo e un circolo di continui aumenti. Quasi a dire: se quello è il prezzo per la normalità allora lo sia per tutti. E sulla scia di queste firme anche i successivi rinnovi hanno seguito il trend e gli aumenti. Bonucci e Cuadrado lo sanno bene.

DYBALA - E ora? E ora anche Paulo Dybala, in trattativa per il prolungamento, potrà far salire il suo stipendio, come raccontano anche le ultime indiscrezioni. Dai 7.5 milioni attuali a quasi 10. Spese sempre più "pazze" per una Juve che ha un monte ingaggi da quasi 150 milioni di euro. Probabilmente troppi, sicuramente in continua crescita.