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Wojciech Szczesny parla in conferenza stampa pre Zenit-Juve.

ZENIT - "La cosa più importante? Giocare la partita con lo stesso spiriti delle ultime. Sacrificio. Squadra compatta. Questo spirito ha trasformato, ha cambiato i risultati in questo momento".

DOPO IL RIGORE - "Gioco sempre con equilibrio e tranquillità. Non ero scarso settimane fa, non sono un fenomeno oggi. Sono tranquillo".

SUBIRE POCO - "E' cambiato lo spirito di squadra, la voglia di difendere. Si vede la mano del mister ed è arrivato 3 mesi fa. Siamo una squadra da 1-0 e complimenti al mister. E' cambiato l'atteggiamento, il lavoro quotidiano, si vede la differenza nel gruppo e sono cambiati i risultati". 

ALLEGRI - "Ritrovarlo? E' stato comodo, faccio fatica a parlare del mister che è qua vicino. Ho avuto possibilità di lavorare con lui qualche anno fa, so come lavora. Nelle ultime settimane si è vista la mano di Allegri in questa Juve".

EQUILIBRIO - "La svolta per migliorare? Un giocatore bravo passa un momento difficile, e per me è stato così, deve star zitto e cercare di recuperare i punti persi per la squadra. Ho avuto il supporto dei compagni e dello staff, ora sto girando la pagina".

MERCATO - "Mai sentito lontano dalla Juve".

SPIRITO - "Evoluzione lenta? Non credo ci sia stato un momento, la differenza la senti nel quotidiano. Vedi l'atteggiamento diverso nelle partitine, e la differenza la vedi in campo. La conseguenza è poi nei risultati". 

IN CHAMPIONS - "Pensiamo allo Zenit, così possiamo chiudere quasi il passaggio del turno. Poi da febbraio in poi pensiamo ai turni successivi". 

INIZIO CAMPIONATO - "Cosa non funzionava? La squadra è forte, è una roba mentale. Non si possono giocare le partite pensando di fare 3 gol, ogni tanto servono anche gli 1-0. E' questo che è cambiato: il gusto di difendere, la voglia di sacrificio. Poi la differenza si vede in campo".