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Wojciech Szczesny ha parlato anche della Juventus in conferenza stampa, quando per la sua Polonia e per le altre nazionali partecipanti mancano cinque giorni all'inizio degli Europei:

SENSAZIONI - "C'è sempre un brivido prima di un grande torneo, ci sono grandi speranze. Ma prima dobbiamo concentrarci per essere ben preparati. C'è anche un'amichevole martedì con l'Islanda, poi ci concentreremo nella preparazione della prima partita degli Europei".

ASPETTATIVE - "Ci sono molte squadre migliori, dobbiamo prepararci per poter competere con loro: dobbiamo essere più squadra delle altre squadre, organizzando il gioco. Robert Lewandowski ha detto che vuole che i polacchi siano orgogliosi di noi dopo questo torneo, ma vedremo cosa significa".

FUTURO - "Cercherò di rispondere a questa domanda una volta per tutte. L'argomento è sui media da molto tempo e vale la pena parlarne. Non ho avuto contatti né con il mio club né con altri, perché non c'è un argomento sulla mia partenza. Non sono responsabile per i trasferimenti della Juventus".

TATTICA - "Non è che se metti un portiere in un sistema di gioco diverso lui giocherà allo stesso modo. Il modo in cui ho giocato per il club in questa stagione e quello che richiede Paulo Sousa sono diversi. Alla Juventus ho più margini di rischio. In nazionale abbiamo giocatori offensivi che giocano benissimo di testa, possono giocare sulle seconde palle, quindi in situazioni rischiose non faremo cose che non possiamo fare. Non siamo il Barcellona di Pep Guardiola e non lo saremo per molto tempo, quindi sotto pressione sono libero di cercare Lewandowski. Questo rischio nel club a volte ha pagato, a volte no perché abbiamo subito gol dopo tentativi falliti. Non c'è spazio per tali errori all'Europeo. Con la mia esperienza, così come con quella dei miei compagni in difesa, cercheremo di attuare al meglio i piani dell'allenatore".