AMBIZIONE DA NUMERO UNO - Szczesny ha lasciato l’Arsenal lo scorso luglio senza particolari rimpianti, con l’ambizione di diventare protagonista in un top club dopo le ottime due stagioni trascorse in prestito alla Roma. E la dirigenza bianconera, dalla sua, ha fin da subito rassicurato il polacco sul proprio futuro da numero uno. L’infortunio patito da Buffon ha semplicemente accelerato il passaggio di testimone, regalando al classe ’90 di Varsavia l’immediata titolarità. Almeno per 10 partite, un mini-ciclo in cui Szczesny si è confermato all’altezza del compito. Allontanate momentaneamente le piste - comunque sondate negli scorsi mesi - che portavano a top player del calibro di Oblak e Donnarumma, la dirigenza bianconera si coccola adesso un estremo difensore di livello internazionale, erede designato di Gigi.
TITOLARE E VICE - Detto ciò, è comprensibile come la suggestione di un rinnovo da parte del capitano preoccupi e non poco Szczesny. Il rigore parato al Papu Gomez nella semifinale di andata di Coppa Italia è un segnale fragoroso: Buffon è ancora in forma, pronto a macinare nuovi record con la maglia bianconera. Le riflessioni vanno avanti e soltanto l’incontro con il presidente Agnelli in programma nei prossimi mesi chiarirà infine il futuro della leggenda juventina. Un summit in cui sarà presa necessariamente “la scelta più congrua a quella che è la mia età”, confessa il quarantenne Gigi. L’addio appare insomma, ancora oggi, l’ipotesi più probabile: anche perché - a prescindere dalle battute scherzose - se Buffon decidesse a sorpresa di prolungare il rapporto con la Juve, Szczesny chiederebbe con tutta probabilità la cessione. Il piano di Marotta e Paratici, nel frattempo, va avanti e vede come prossimo obiettivo l’acquisto di un vice adeguato per il polacco: tra ipotesi a sorpresa e profili low cost, sfoglia nella nostra gallery i candidati per la porta della Juve.
@mcarapex
