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19 aprile 2021. Una data che è storia recente del calcio europeo, con i club fondatori che emettono il comunicato che sancisce la nascita del progetto Superlega. In pochi giorni, però, il progetto fallisce e, ad oggi, rimangono 3 le società che continuano a lavorare in questo senso: Juventus, Real Madrid e Barcellona.
 
Una vicenda che ha scosso l’intera industria e che sta avendo strascichi legali. A fare un punto, in questo senso, è Tuttosport che sottolinea come siano ancora 3 i procedimenti in atto. Il primo è quello disciplinare dell’Uefa: “Le sanzioni comportano l’esclusione dalle coppe per una o due stagioni, oltre al versamento di una multa corrispondente al 10% dei premi Uefa percepiti nella stagione di riammissione alle coppe”.
 
Il secondo ha base al Tribunale Commerciale di Madrid, oggetto della contesa è la legittimità stessa della Superlega. Ultimo atto, su questo fronte, il ricorso vinto dall’Uefa contro la misura cautelare che ha impedito all’organo calcistico di avviare le sanzioni contro Juventus, Real Madrid e Barcellona: “Sofía Gil García (giudice subentrato a Ruiz De Lara) ha motivato la sua decisione in diritto più che nel merito”. Nel giro di due settimane, dovrebbe essere esaminato un controricorso dei 3 club che, però, ha poche speranze di essere accettato. Dal momento della decisione in poi, la Uefa potrebbe riattivare le sanzioni e, quindi, l’esclusione dalle coppe.
 
Lo scontro decisivo, e veniamo al terzo procedimento attivo, si giocherà alla Corte di Giustizia Europea: “Il tribunale di Madrid, infatti, dovendo decidere sulla legittimità della Superlega, ha chiesto un parere alla CGUE sulla posizione dell’Uefa. Ovvero: citando gli articoli 101 e 102 del Trattato di Roma e ipotizzando per l’Uefa un abuso di posizione dominante (102), oppure una intesa restrittiva della concorrenza (101). Questo perché, ora, l’Uefa è regolatore (sia legislatore che giudice), operatore commerciale monopolista e custode di tutte le competizioni internazionali europee: un accentramento di potere che secondi i superleghisti rientra nelle fattispecie vietate dal Trattato di Roma. Quindi? Quindi il 14 giugno il Tribunale di Madrid difficilmente andrà avanti con il procedimento, rinviando fino all’ottenimento del parere della CGUE, che arriverà fra novembre ’22 e gennaio ’23. Se sfavorevole all’Uefa, comporterebbe una rivoluzione epocale nelle competizioni e nella struttura stessa dell’Uefa. Se venisse riconosciuto il monopolio o l’abuso della posizione dominante, le conseguenze non verrebbero rappresentate da un semplice via libera alla Super League, ma potrebbero arrivare a un ripensamento della struttura stessa dell’Uefa”.