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Un altro scossone. Sono giorni caldi per la Juventus e per i suoi tifosi. La stagione è terminata, ma non finiscono i colpi di scena e ieri sera ne è arrivato un altro: la marcia indietro sulla Superlega. Una manovra che sarebbe dovuta restare segreta ancora un po’, ma che i media spagnoli hanno scoperto e riportato, essendo arrivata sui loro tavoli una lettera firmata dal presidente Ferrero con destinatari Real Madrid e Barcellona, in cui si prospettava la volontà di uscire e quindi abbandonare l’idea. Poi, in serata, ecco il comunicato della Juve, con tanto di sottolineatura sulle minacce Uefa: non sono la causa di questa decisione.

Ma, come scrive Tuttosport, il motivo principale del ripensamento juventino e quindi della retromarcia è da ritrovare proprio nelle minacce dell’Uefa. Come si legge: "Ora che nella lettera di Ferrero non ci sia scritta questa eventualità è pacifico. Altrettanto, però, il fatto che la dirigenza bianconera sia consapevole che il bando europeo rappresenti un pericolo dell’Uefa, magari utilizzando come strumento l’inchiesta dell’Uefa stessa sul settlement agreement per via dei bilanci alterati scoperti dalla procura federale. In serata ecco poi altre anticipazioni dal quotidiano spagnolo As in cui si racconta che A22, la società che accompagna il progetto, “ha prove inconfutabili sulle minacce dell’Uefa verso la Juventus che saranno portate al Tribunale di giustizia europeo”".