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Juve, Barcellona e Real Madrid contro la Uefa. La contromossa dei club lancia sempre più le parti dentro una battaglia legale che può durare a lungo. Il motivo è la Superlega, con tutte le sue conseguenze. Lo scorso 11 maggio, il Tribunale Commerciale di Madrid ha inoltrato presso Corte di Giustizia dell'Unione Europea una richiesta di pronuncia pregiudiziale in merito al possibile abuso di potere e di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa. Il tribunale con sede in Lussemburgo avrà il compito di stabilire se i due principali organismi calcistici a livello internazionale siano i legittimi beneficiari dei diritti economici derivanti dagli introiti televisivi delle competizioni da loro organizzati e se abbiano il potere di impedire l'organizzazione di altre competizioni simili. 

Manuel Ruiz de Lara, magistrato del Tribunale Commerciale di Madrid, ha fornito la propria interpretazione circa gli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, rilevando che Uefa e Fifa avrebbero abusato della propria autorità. Il dubbio riguarda l'operato di Uefa e Fifa, che attribuendosi la competenza esclusiva nell'organizzazione di competizioni per club in Europa e vietando dunque la fondazione di manifestazioni potenzialmente concorrenziali come la Superlega, rappresentino un freno per l'innovazione, la regolare concorrenza sul mercato e il libero arbitrio dei consumatori. Essendo Uefa e Fifa delle vere e proprie società, Manuel Ruiz de Lara domanda: "queste restrizioni sulla Superlega si fondano su una giustificazione oggettiva che permetta di non incorrere nell'abuso di posizione dominante, come lo intende l'articolo 102 del Trattato di Funzionamento dell'Unione Europea?". Una sentenza che potrebbe essere rivoluzionaria, come lo fu la legge Bosman.