commenta
48 anni dopo papà Umberto. Dieci anni fa, l'investitura di John Elkann ha sentenziato un altro 'prima e dopo' nella storia della Juventus: era il 28 aprile del 2010 quando John consegnava nuovamente i bianconeri tra le mani degli Agnelli. Precisamente, tra quelle di Andrea, suo cugino. 

I SUCCESSI - Un'annata complicata, la prima. In cui però la Juve del presente s'è fatta anche Juve del futuro. L'assetto è stato chiaro sin dall'inizio: Nedved, Marotta e Paratici al fianco di Andrea, per rilanciare la squadra non solo a livello nazionale. Bensì europeo. Sedici trofei in 10 anni, risultati di prestigio ed economici che una decade dopo non lasciano spazio a dubbi: Andrea ce l'ha fatta. Ed è un messaggio che va oltre il numero 621, seppur importante: sono i milioni di ricavi societari del 2020, nel 2010 erano 172. 

GIOIELLO STADIUM - Ma Andrea Agnelli resterà nella storia soprattutto per l'ampliamento del progetto bianconero: l'inaugurazione dello Stadium, il JMedical e il JHotel sono i fiori all'occhiello. La formazione Women, l'Under 23 e la presidenza Eca, invece, obiettivi raggiunti con forza e perseveranza. Oggi, rispetto a 10 anni fa, è tutto un altro mondo. Mantenendo storia e garanzie alla base: quelle degli Agnelli, e soprattutto di Andrea.