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Emergono nuovi retroscena sul no della Juventus a Luis Suarez. L'attaccante del Barcellona ha superato per alcuni giorno Edin Dzeko nelle gerarchie del club bianconero ma alla fine dovrebbe essere Edin Dzeko il novo attaccante della Vecchia Signora, ammesso che Milik dica sì al trasferimento alla Roma. E la retromarcia sul Pistolero non sarebbe solo legata a quei "tempi tecnici" che da tempo erano un campanello d'allarme alla Continassa, visto che il passaporto italiano non arriva dall'oggi al domani. Nonostante l'esame di lingua che Suarez, scrive La Gazzetta dello Sport, dovrebbe comunque sostenere con l'Università per stranieri di Perugia.

DIVISIONE E TELEFONATA - Secondo Il Corriere dello Sport, sono diversi i motivi per cui l'affare Suarez è saltato. L'uruguaiano insisteva sulla buonuscita da 14 milioni di euro, ovvero l'intero importo del suo ultimo anno di contratto in Catalogna. Non solo. All'interno della squadra, si legge, "sono emerse diverse riserve" e non tutta la dirigenza era sulla stessa lunghezza d'onda sull'operazione, portata avanti da Pavel Nedved in prima persona. Lunedì Fabio Paratici ha contattato la dirigenza catalanta per confermare la fine della trattativa per Suarez, lasciando sorpreso il club. Forse se ne riparlerà a gennaio. Ora la Juve è pronta per abbracciare il nuovo attaccante: sarà Dzeko se Milik dirà sì alla Roma, altrimenti toccherà a Giroud.