DOPO LA SOSTA - "È difficile per una squadra come noi, perché i giocatori che vanno via sono molti e chi rimane lavora duro, sulla parte atletica, forza e cambi di direzione, per mettere benzina nelle gambe. Inoltre i sudamericani tornano a ridosso della partita, quindi c'è poco tempo per prepararla tutti insieme".
DA TERZINO - "Dovesse servire sono disposto a giocare ovunque. Certo, all'inizio c'è qualche difficoltà, perché si deve lavorare con la linea a pensare ad altre cose e si è più vincolati a certi movimenti, ma mi sto allenando per questo. Ho ricoperto diversi ruoli qui alla Juve e mi fa piacere perché vuol dire che il mister ha fiducia in me e cerco di ripagarlo ogni volta che vado in campo".
NAZIONALE - "Non ho visto le partite. Dispiace leggere le critiche perché ho fatto un po' anche io parte della Nazionale ed è il massimo per un giocatore. Delle difficoltà ci possono stare iniziando un nuovo ciclo, ma sono sicuro che l'Italia ne uscirà a testa alta come sempre".