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Oggi il Consiglio Federale a Roma, che porterà alla luce vecchie e nuove discussioni. Tra i temi soprattutto quelli legati alla crisi economica del calcio e agli stipendi. Preannunciato uno scontro tra Lega e AIC, perché i club di A chiederanno tagli (due mensilità) e rinvii dei pagamenti degli stipendi, ma i giocatori hanno tutta l'intenzione di rispondere "no". Secco e deciso, con una domanda: com’è possibile che le società, all’unanimità, chiedano di spalmare gli ultimi quattro stipendi della stagione con un nuovo rinvio, quando già in dieci hanno pagato il secondo (aprile) e qualcuno pure il terzo (maggio)?

Lo riporta la Gazzetta dello Sport, che racconta anche di una nuova idea che potrebbe diventare norma: una legge anti-debiti pensata dal presidente Federale Gravina. I club non potranno spendere di più di quanto fatto nell’ultima stagione agonistica. Il budget si riferisce al monte contrattuale determinato dai contratti pluriennali in corso d’opera per la stagione 2021-2022 e dei contratti che scadranno il 30 giugno. Non si può spendere più del 100 per cento di quanto hai speso la stagione prima. Per arrivare poi al 90 fra un anno e a 80 fra due. Altrimenti, niente mercato. A meno che non arrivi un aumento di capitale o una garanzia fideiussoria presentata dal socio di maggioranza. Dunque, basta giochi di plusvalenze e corse all’indebitamento. Ma la Lega non sarebbe d'accordo.