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Primo calciatore olandese della storia juventina, Edgar Davids era soprannominato il "Pitbull" dai tifosi juventini e dal suo ex allenatore ai tempi dell'Ajax Van Gaal per l'aggressività con cui scendeva in campo e per avere nella tenacia e nella determinazione le sue caratteristiche principali. 

LA CARRIERA - Cresciuto nelle giovanili dell'Ajax, Davids arrivò in Italia nel 1996, quando disputò una stagione deludente con la maglia del Milan. Nell'inverno successivo, la Juventus credette nelle sue potenzialità, nonostante lo scarso rendimento con la maglia rossonera ed alcune diatribe con i senior milanisti tra cui Billy Costacurta, e lo acquistò per 9 miliardi di lire. In bianconero, il Pitbull si trasformò in un altro giocatore, essenziale per il centrocampo di Lippi e ne divenne il perno, rimanendo a Torino per addirittura sei anni, conquistando in totale tre scudetti e due Supercoppe italiane.

L'UNICA MACCHIA – Nell'avventura bianconera di Edgar Davids ci fu tuttavia una pagina nera: il 21 aprile 2001, infatti, l'olandese risultò positivo al nandrolone, sostanza dopante, e venne squalificato dai campi per 5 mesi. Il centrocampista classe 1973 lasciò Torino nel gennaio 2004 con un bottino di 235 presenze e 10 reti tra tutte le competizioni, per per approdare al Barcellona nella seconda parte di stagione. Tornò in Serie A l'anno successivo, quando collezionò 14 presenze con la maglia dell'Inter.