CHI E' JOAO FERREIRA - Ma Joao Diogo Fonseca Ferreira, che va naturalmente a rimpolpare la già fitta schiera dei compatrioti di Ronaldo, non è una semplice scommessa: è dapprima una scoperta, poi una buonissima operazione. Astuta, più che altro. Un terzino destro di spinta e caparbietà, da sgrezzare come tutti i diciottenni di questo mondo: però bravo, soprattutto intelligente nella doppia fase. Il Benfica l'ha schierato in tutta la Youth League, per una maglia da titolare che ha saputo sudarsi fino in fondo. Lo stesso dicasi per il Portogallo: era all'Europeo Under 17 un anno fa, ha però mancato le convocazioni per quelle Under 19 (dove i lusitani si sono presentati con una formazione fortissima). Se son rose, fioriranno. Le premesse sembrano buone.
Spinta e discreto talento: chi è Joao Ferreira, contropartita di Perin-Benfica
Ci sono storie che probabilmente solo nel nord del Portogallo possono arrivare. E Povoa de Varzim, guarda un po', si trova esattamente a una latitudine perfetta per crescere bene e in fretta. Arriva da lì, Joao Ferreira, terzino destro del Benfica che la Juve ha attenzionato da un po' e che si è assicurato alla fine della corsa per la cessione di Perin al top club portoghese.
CHI E' JOAO FERREIRA - Ma Joao Diogo Fonseca Ferreira, che va naturalmente a rimpolpare la già fitta schiera dei compatrioti di Ronaldo, non è una semplice scommessa: è dapprima una scoperta, poi una buonissima operazione. Astuta, più che altro. Un terzino destro di spinta e caparbietà, da sgrezzare come tutti i diciottenni di questo mondo: però bravo, soprattutto intelligente nella doppia fase. Il Benfica l'ha schierato in tutta la Youth League, per una maglia da titolare che ha saputo sudarsi fino in fondo. Lo stesso dicasi per il Portogallo: era all'Europeo Under 17 un anno fa, ha però mancato le convocazioni per quelle Under 19 (dove i lusitani si sono presentati con una formazione fortissima). Se son rose, fioriranno. Le premesse sembrano buone.
CHI E' JOAO FERREIRA - Ma Joao Diogo Fonseca Ferreira, che va naturalmente a rimpolpare la già fitta schiera dei compatrioti di Ronaldo, non è una semplice scommessa: è dapprima una scoperta, poi una buonissima operazione. Astuta, più che altro. Un terzino destro di spinta e caparbietà, da sgrezzare come tutti i diciottenni di questo mondo: però bravo, soprattutto intelligente nella doppia fase. Il Benfica l'ha schierato in tutta la Youth League, per una maglia da titolare che ha saputo sudarsi fino in fondo. Lo stesso dicasi per il Portogallo: era all'Europeo Under 17 un anno fa, ha però mancato le convocazioni per quelle Under 19 (dove i lusitani si sono presentati con una formazione fortissima). Se son rose, fioriranno. Le premesse sembrano buone.
