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Le parole di Aldo Spinelli, ex presidente del Livorno, a Tuttosport:

ALLEGRI-GIUNTOLI - «Un’accoppiata di ferro: con loro tornerà la Juventus che vince. E che fa affari fuori dal campo, comprando a poco e rivendendo a tanto». 
 
SE FOSSE PRESIDENTE DELLA JUVE - «Esattamente quello che ha fatto la Juventus, mi sarei fiondato su Giuntoli. È un gran conoscitore del mercato, un dirigente che sa spendere bene e che sa anche guidare nella giusta direzione le società per cui lavora: è il miglior investimento che il club bianconero potesse fare in questo momento, il vero colpo di mercato dell’estate in Serie A». 
 
MERCATO - «La società, affidandosi a lui, ha la certezza di pescare bene dal mazzo e di farlo senza spendere cifre folli. Poi, certo, non si può pensare di fare un grande mercato senza mettere mano al portafogli: come si suol dire, servono le palanche! Ma il club bianconero ha il vantaggio di avere un ampio parco giocatori e tanti giovani con cui poter, anche, monetizzare». 
 
PRIMA VENDERE - «Sì, soprattutto per cercare di liberarsi da alcuni ingaggi esagerati che ormai appartengono a un calcio del passato. Fatto questo primo passo, allora, la Juventus può davvero andare incontro all’anno della rinascita sotto tutti i punti di vista. E una società come quella, per me, non impiega più di due anni per tornare al suo massimo splendore. Soprattutto potendosi affidare a Giuntoli e ad Allegri». 
 
ALLEGRI - «Il palmares parla per lui, anche lo scorso anno ha fatto i miracoli tra infortuni e penalizzazioni. Lo incontro quasi tutti i week-end a Montecarlo: è carico e convinto di potersi prendere fin da subito le sue rivincite sul campo. Non ha nemmeno voluto ascoltare altre proposte». 
 
I GIOVANI - «Mi parla in continuazione dei giovani di proprietà del club: tra quelli in rosa e quelli in prestito, ne conta 7-8 all’altezza della prima squadra. E almeno 4-5 li vorrebbe con sé per il prossimo campionato». 
 
LINEA VERDE - «Ma certo, non si può continuare a mandare in fumo milioni su milioni a ogni bilancio: Cristiano Ronaldo ha fatto i suoi gol, ma anche i suoi danni a livello economico. Servono progetti seri come la Next Gen della Juventus, anche se poi richiedono spese importanti: i talenti li trovi e li formi soltanto se investi. La seconda squadra, in ogni caso, è uno strumento fondamentale per far maturare i ragazzi, mentre tutt’intorno il panorama è desolante». 
 
COME TORNARE A VINCERE - «Puntando sui giovani e su investimenti mirati, per me, tornerà l’epoca degli scudetti in serie: credo che già nella stagione alle porte i bianconeri potranno giocarsela alla pari con Inter e Napoli. Avrebbero potuto anche lo scorso campionato, se non avessero speso male: a questa squadra serve sostanza, non giocatori come Pogba o Di Maria che ti mostrano la loro classe un paio di volte a partita».